Ugo Rondinone ha racchiuso le sue opere in una mostra intitolata il “Vocabolario della solitudine” che è stata esposta in Danimarca dal Dicembre 2017 al Dicembre 2018.

 La mostra ha catturato l’umanità tipica degli animatori, ritraendoli in un momento di calma meditativa.

“Vocabolario della solitudine” di Ugo Rondinone.

Lo spettacolo, svolto al Museo Arken, presenta 45 sculture (l’installazione è stata curata dalla Fonderia Nolana Del Giudice) di pagliacci che dormono. L’artista svizzero è noto per creare opere gioiose e meditative che riguardano sia la mente che il cuore. Questi pagliacci sono stanchi e tristi, il che è del tutto opposto a quanto ci si aspetta, ovvero che i pagliacci siano felici, energici e divertenti. Sono esseri umani catturati appena usciti dai loro ruoli e dalle loro scarpe da clown oppure in un momento di pace prima dell’inizio dello spettacolo quando stanno per allacciarsi le stringhe delle scarpe.

“Vocabolario della solitudine” è un ritratto del giorno di una singola persona sviluppato in 45 atti. Ogni clown rappresenta un attore per una di queste azioni ed è chiamato come un verbo: respirare, dormire, sognare e svegliarsi. Insieme formano un ciclo infinito di 24 ore.