Camille Henrot con l’esposizione avvenuta nell’autunno del 2017 intitolata “Days are Dogs” tende a evidenziare le frustrazioni, le dipendenze della nostra vita non solo da un punto di vista sociale e culturale, ma anche attraverso le relazioni affettive e intime degli individui.
La mostra è suddivisa in sette parti e, ognuna di esse, rappresenta un giorno della settimana.
“Days are Dogs”di Camille Henrot
La mostra è stata presentata al Palas de Tokyo di Parigi e ogni singolo spazio di quest’ultimo ha il suo giorno e la sua agenda è sospesa al muro.
L’artista, attraverso i vari media di cui si serve tra cui sculture, disegni, video, affreschi, ricerca i modi in cui i vari giorni della settimana strutturano il nostro rapporto con il tempo.
Tale esposizione rappresenta la serie completa sviluppata dall’artista francese che, precedentemente, nella Fondazione Memmo a Roma aveva realizzato il primo capitolo della serie settimanale dedicato al lunedì e quindi intitolato “MONDAY”.
Sculture e affreschi alla Fondazione Memmo
La Fondazione è stata sede di una serie di statue in bronzo e affreschi, che oscillano tra il figurativo e l’astratto, dipinti rispettando le tecniche e le tematiche affrontate dall’artista francese.
Alternando affreschi in polvere di marmo e stucco e grandi sculture di bronzo, Henrot affronta il tema dando vita a una varietà di personalità che rappresentano lo stato di malessere che l’uomo vive non appena realizza che una nuova settimana sta per iniziare.
Gli affreschi realizzati per la Fondazione Memmo compongono il metodo tradizionale con documenti trovati, carte, piccoli oggetti che alludono all’aspirazione creativa dell’artista, esplorando così la relazione che esiste tra azione e inattività, tra ordinario e straordinario.
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